
Il Consiglio Comunale ieri sera ha adottato la delibera programmatica della variante strutturale. Qui di seguito iniziamo una breve disamina delle linee guida della stessa, visto che sul web alcuni siti di infomazioni (il solito Stresanews tanto per cambiare) sono più interessati a sostenere le posizioni faziose ed offensive di alcuni esponenti dell'opposizione (riportando veri e propri insulti, per i quali ci saranno le sedi opportune per risponderne) senza riferire il merito delle proposte approvate cui evidentemente non importa nulla.
La variante strutturale è pensata per lasciare un segno per i prossimi anni e deve costituire la bese per la Stresa del futuro. Per questo e per favorire la partecipazione il progetto di delibera programmatica è stato inviato a tutte le associazioni di categorie stresiane ed anche a quelle ambintaliste (Legambiente, Italia Nostra, WWF) perché esprimessero delle osservazioni. Occorre dire che nessuno ha fatto pervenire alcun tipo di osservazione o critica.
Sul fronte della mobilità e della viabilità la variante prevede tre grandi porte di accesso a Stresa per auto e pulmann: una davanti Villa Pallavicino; un'altra vicino alla località Locco in zona svincolo di Carpugnino sulla provinciale che scende a Stresa; un'altra porta nella zona del lido di Carciano.
E previsto il recupero del tracciato del vecchio trenino che tra l'altro arrivo proprio nella zona prevista di interscambio di Locco. Qui dovrà trovare posto una grande area a parcheggio da collegare con il centro con un sistema innovativo (un trenino ad energia rinnovabile, come in passato ma in chiave moderna). In questa maniera troverebbe anche una soluzione il traffico continuo sulla provinciale, ingolfata nelle giornate di punta, il cui accesso verrebbe riservato solo ai residenti.
L'idea è che in futuro dovrà aumentare la pedonalizzazione del centro cittadino e per questo le auto non devono più arrivare nel centro stesso ma parcheggiare agli ingressi della città. Si tratta di un sistema già praticato con successo da altre località turistiche internazionale e che bene si può adattare a Stresa.
Occorre pensare anche al fatto che nella zona di interscambio di Locco, ove arriva il tracciato del trenino, si prevede nella variante anche l'inserimento di aree a servizi sociali e per strutture sportive (centro sportivo) assolutamente carenti oggi in Stresa ed il cui sviluppo potrebbe essere stimolato dalla vicinanza con l'autostrada.
Altri indirizzi della variante riguardano il recupero ambiantale dell'entraterra, del lungolago, lo sviluppo turistico ricettivo, del residenziale. Temi che affronterò nei prossimi giorni giorni.