E’ stato Angelo Viganò, 85 anni, presidente emerito, fondatore e anima del Comitato di Stresa della Croce Rossa, a tagliare ieri mattina il nastro per l’inaugurazione della nuova sede. Un gesto quasi liberatorio, che Viganò, commosso, ha voluto compiere in
fretta, per aprire subito formalmente la nuova struttura, un sogno coltivato da molti anni dagli oltre ottanta volontari del sodalizio. Le autorità, dal sindaco Canio Di Milia al presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, dal prefetto Giorgio Zanzi al presidente della Provincia Massimo Nobili, hanno accettato di buon grado il ruolo di comprimari, reggendo il nastro tricolore.
La nuova sede è stata realizzata in un immobile di proprietà dell’Asl Vco, concesso in comodato gratuito alla Croce rossa: i lavori di ristrutturazione (costo 230 mila euro) sono stati finanziati dal sodalizio stresiano grazie al contributo del comune di Stresa (75 mila euro), delle Fondazioni della Banche popolari di Intra e Novara e dei cittadini.
«Si realizza un sogno di molti stresiani - ha sottolineato durante il discorso di rito il sindaco Di Milia -: il risultato va riconosciuto alla tenacia di tutta la nostra città, che quando è sollecitata ha un cuore grande».
Il primo cittadino ha voluto ricordare anche «tutti quei volontari che non ci sono più». E poi ancora: «Non dimentichiamo che la nuova sede varrebbe nulla senza le persone che vi prestano la propria opera».
Sul ruolo dei volontari ha messo l’accento il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo: «Senza volontariato il sistema regionale e nazionale dell’emergenza non funzionerebbe».
L’impegno della Croce rossa di Stresa emerge dai numeri: nel 2010 i volontari hanno effettuato 1.308 servizi, dei quali 602 di pronto intervento con il 118, 549 di trasporto infermi e 157 come assistenza a manifestazioni, consegna generi alimentari. Le ore di servizio complessive sono state 17.223.
Il taglio del nastro affidato al fondatore e presidente emerito Angelo Viganò.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)