Fatidico sì sotto qualche goccia di pioggia per
Matilde Borromeo e
Antonius Von Furstenberg ieri sera all’
Isola Bella, dove nei saloni del Palazzo Borromeo quasi quattrocento invitati hanno partecipato al ricevimento di nozze della figlia del
conte Carlo Borromeo e dell’erede della
casata Von Furstenberg. Nonostante la minaccia della
pioggia, che ad un certo punto ha richiesto l’apertura degli ombrelli, la cerimonia si è svolta di fronte al
Teatro Massimo, il punto più spettacolare dei
giardini dell’Isola Bella. In ritardo, come vuole la tradizione, Matilde Borromeo, che ha fatto attendere il futuro consorte prima della cerimonia.
Al ricevimento hanno partecipato i più noti nomi dell’aristocrazia italiana e tedesca, oltre a numerosi esponenti della famiglia Elkann. Il presidente di Fiat John, marito della sorella di Matilde, Lavinia, che era convolata a nozze proprio sull’Isola Bella nel 2004, era già arrivato nel pomeriggio in elicottero al Grand Hotel Des Iles Borromees. Aveva poi raggiunto con un motoscafo privato la residenza di proprietà del suocero, il Conte Carlo, sull’Isolino di San Giovanni, per poi raggiungere l’Isola Bella in serata e partecipare alla cerimonia.
La maggior parte degli ospiti si è imbarcata sui motoscafi del Consorzio Motoscafisti Associati Cma dal Grand Hotel Des Iles Borromees, dove il personale dell’albergo cercava però di depistare i fotografi: oltre allo sposo Antonius Von Furstenberg con la madre, la principessa Maximiliane zu Windisch-Grätz, Lapo Elkann con la compagna Bianca Brandolini D’Adda. Tra gli invitati anche il sindaco di Stresa Canio Di Milia, il presidente della provincia Massimo Nobili e il prefetto Giorgio Zanzi.
La presenza di fotografi ha incuriosito i turisti stranieri, che a più riprese hanno chiesto quale fosse l’occasione di tanto movimento. In linea con il dress code, la maggior parte degli uomini vestiva in giacca e cravatta; qualcuno in tight, mentre le signore sfoggiavano eleganti vestiti lunghi.
La cena nuziale si è svolta nei saloni del Palazzo Borromeo, dove nel salone delle feste è stata allestita anche un’area a discoteca per il ballo: ad accompagnare la prima parte della serata le musiche latine di Pedro Uruguaio. Molti i fiori usati per abbellire l’area del Teatro Massimo dove si è svolta la cerimonia nuziale.
Sobrio il menù della serata, che si apriva con maltagliati con pesche gialle e funghi porcini, seguito da un marbrè di faraona ai pistacchi, prima di un gelato alla viola come dessert.
Al termine dei festeggiamenti, fino a notte inoltrata, è cominciato subito il lavoro di ripristino per permettere la riapertura del Palazzo Borromeo già da questa mattina per accogliere i numerosi turisti del fine settimana di Pentecoste.
(Di Luca Gemelli per La Stampa)