La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Alfredo Macrì, comandante in pensione della polizia municipale di Stresa, assistito dall’avvocato Giovanni Oglialoro di Milano. Diventa così definitiva la condanna di Macrì per diffamazione nei confronti del sindaco, Canio Di Milia. I fatti risalgono al 2005 quando l’amministrazione Di Milia, da poco insediatasi, aveva assunto il
nuovo comandante della polizia municipale, con la procedura del distacco. Macrì aveva contestato quella procedura con alcune lettere, tre per la precisione, il cui contenuto era stato ritenuto diffamatorio nei confronti del sindaco. In primo grado Macrì era stato condannato dal giudice di pace di Arona a 600 euro di multa e 3500 euro di risarcimento danni al sindaco Di Milia, parte civile con l’avvocato Pitzalis; in appello a Verbania la sentenza era stata confermata. Da qui il ricorso in Cassazione e la decisione, il 30 giugno scorso, dei giudici romani di rigettare il ricorso.Volevo comunicarvi che...
Buona lettura.
26/03/2011
23/01/2010
26/12/2010
26/11/2010
26/10/2010
14/09/2010
PAROLE IN LIBERTA'
Stresa comune virtuoso
La notizia è veramente importante: Stresa è tra i pochi comuni italiani che per il Ministero dell'economia è considerato un comune virtuoso.
Un riconoscimento oggettivo difficile da contestare perché fatta su parametri valutati in raffronto a tutti i comuni. Un risultato che premia il lavoro di quanti all'interno del comune lavorano per tenere quotidianamente i conti in ordine ed a cui va il mio plauso e apprezzamento.
Un duro colpo però, si fa per dire, a chi ha sempre gridato allo spreco, ai conti poco in ordine, a chi ci ha abituato a emettere sentenze definitive contro il sindaco e la sua amministrazione.
E ora, rantolando nel buio senza darsi pace, cerca persino di contestare questo risultato sfornando numeri su numeri in un continuo vortice ossessivo.
Che sconfitta sonora...eppure basterebbe un po' di umiltà...