Il viaggio dello Stresa Festival prosegue con altri sette giorni ricchi di appuntamenti: dopo una serata memorabile ieri, con il tutto esaurito al Palazzo dei Congressi, che ha segnato il ritorno di Zubin Mehta sul Lago Maggiore, oggi il pavone che campeggia nel logo delle Settimane Musicali porterà la musica in una dimensione più raccolta come quella del salone degli Arazzi all’Isola Bella. Sull’isola del Golfo Borromeo si esibirà il pianista macedone Simon Trpceski; in programma quattro «Notturni» di
Un’altra prestigiosa formazione come la Filarmonica della Scala è attesa domani al Palacongressi: Gianandrea Noseda, che è anche direttore artistico del festival, guiderà la compagine fondata da Claudio Abbado nel 1982; la scelta è caduta su pagine poco frequentate di Weber e di Dvorak, oltre che sul celeberrimo concerto in do maggiore n. 1 op. 15 di Beethoven che vedrà al pianoforte Leif Ove Andsnes, di fama mondiale.
Ancora musica all’Isola Bella giovedì: Palazzo Borromeo aprirà nuovamente i battenti per accogliere un trio inedito composto dal violinista Pavel Berman, dal violoncellista Enrico Dindo e dal pianista Alexander Romanovsky, insieme per la Rachmaninoff Soirée. Venerdì 2 settembre è in cartellone il concerto di chiusura della Masterclass di improvvisazione tenuta da Enrico Pieranunzi, con giovani talenti sul palco affiancati dallo stesso Pieranunzi, da Luca Bulgarelli e da Mauro Beggio.
Protagonista del concerto a La Fabbrica di Villadossola, sabato, sarà invece l’Akademie fur Alte Musik Berlin, con musiche dell’Europa barocca; la chiusura dell’edizione del cinquantenario delle Settimane Musicali, domenica, sarà affidata alla bacchetta di Riccardo Chailly, che affronterà con la Gewandhausorchester di Lipsia e con la pianista Maria Joao Pires le pagine più alte del romanticismo tedesco. Per info: www.stresafestival.eu.
STASERA SULL’ISOLA BELLA Nel salone degli Arazzi suona il pianista macedone Trpceski
Volevo comunicarvi che...
Buona lettura.
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PAROLE IN LIBERTA'
Stresa comune virtuoso
La notizia è veramente importante: Stresa è tra i pochi comuni italiani che per il Ministero dell'economia è considerato un comune virtuoso.
Un riconoscimento oggettivo difficile da contestare perché fatta su parametri valutati in raffronto a tutti i comuni. Un risultato che premia il lavoro di quanti all'interno del comune lavorano per tenere quotidianamente i conti in ordine ed a cui va il mio plauso e apprezzamento.
Un duro colpo però, si fa per dire, a chi ha sempre gridato allo spreco, ai conti poco in ordine, a chi ci ha abituato a emettere sentenze definitive contro il sindaco e la sua amministrazione.
E ora, rantolando nel buio senza darsi pace, cerca persino di contestare questo risultato sfornando numeri su numeri in un continuo vortice ossessivo.
Che sconfitta sonora...eppure basterebbe un po' di umiltà...