Il turismo nel Verbano Cusio Ossola si afferma come il settore che maggiormente riesce a ripararsi dai colpi della protratta negativa congiuntura economica internazionale. I dati definitivi raccolti dall’Osservatorio del Turismo della Provincia indicano per il 2011 un totale di 2.692.373 presenze: il 4,62% in più rispetto all’anno precedente. In termini assoluti 118.905 presenze in aggiunta a quelle conseguite nel 2010. Presenze (da leggersi come
pernottamenti) distribuite con equità tra esercizi alberghieri (+ 4,51%) ed extralberghieri (+ 4,42%).
La durata media dei soggiorni con il 2011 arriva a toccare le quattro giornate. Dati che in sintesi portano l’Osservatorio del Turismo del VCO a incorniciare il 2011 come l’anno migliore di sempre (perlomeno dal 1989 quando un rilevamento statistico è stato in questo senso istituito).
Visti nel dettaglio i numeri raccolti rimarcano un incremento prevalente per la componente straniera (6,21% pari a 40.462 presenze ) – e una lieve flessione per quella italiana nel settore alberghiero (-1,78% pari – 6.817 presenze), abbondantemente compensata nel suo complesso.
Il rapporto tra i vacanzieri stranieri e italiani si conferma in termini nettamente superiori a vantaggio dei primi: il 78,6% quelli esteri mentre i connazionali che hanno scelto i laghi e le valli del VCO per una vacanza rappresentano il 21,4% degli arrivi totali.
Restano i Tedeschi la principale componente turistica straniera con il 39% delle presenze, secondi gli Olandesi (20%). Seguono Francia (8,9%), Svizzera (7,7%) e Regno Unito (7%): i cittadini di ‘Sua maestà’ confermano il marcato trend di segno positivo (+ 24%) che li ha contraddistinti nell’ultimo paio d’anni.
Crescono di 11 unità le strutture ricettive del Verbano Cusio Ossola (per un totale di 589). Ad inaugurare nuove attività sono soprattutto ‘bed and breakfast’. 36.214 i posti letto nell’intera Provincia (13.249 negli alberghi, 22.965 negli esercizi extralberghieri): 460 in meno rispetto al 2010. Una contrazione in gran parte spiegabile con ristrutturazioni che hanno privilegiato l’ampliamento degli spazi a disposizione dei clienti, caratterizzandosi dunque con scelte motivate dalla riqualificazione del servizio offerto.
La cinquina delle località turistiche con numeri di presenze che superano il centinaio di migliaia comprendono Verbania, forte dei suoi attrezzati campeggi (829.759), Stresa (499.868), Baveno (473.074), Cannobio (296.345) e Cannero Riviera (129.754).
Omegna con + 22,30% è la località che nello scorso anno è cresciuta di più (2.716 presenze in più passando da 12.179 a 14.895).
“Abbiamo raggiunto un risultato – per il quale ringrazio gli operatori – che non è da sottovalutare e dare per scontato in un momento come quello che stiamo vivendo. E’ evidente come il turismo sia uno dei settori in cui la nostra Provincia mostra le maggiori possibilità di crescita. C’è ancora molto spazio per nuove iniziative e attività legate a questo settore che va affrontato con idee innovative e lavorando a un suo miglior posizionamento sul mercato, che significa agire attraverso una promozione mirata presso quei target che per gusto e interessi lo sanno apprezzare fino in fondo. L’Expo 2015 in questo senso va inteso come un’occasione irrepetibile: ed è per questo che stiamo lavorando a una collaborazione che ci consenta di sfruttare appieno le ricadute positive che al VCO possono derivare da un evento mondiale ospitato a distanza ravvicinata” spiega il Presidente Massimo Nobili.
“Penso che il risultato raggiunto quest’anno sia merito di un gioco di squadra tra parte pubblica e privata. Una collaborazione che paga sotto diversi aspetti e ne abbiamo avuto riprova. Inoltre l’incremento di piccole attività come quelle dei ‘bed and breakfast’ – fa sapere l’Assessore Provinciale al Turismo Guidina Dal Sasso – sono una risposta intraprendente di chi cerca opportunità d’integrazione al reddito. Si tratta poi di formule ricettive che vanno nella direzione di progettualità di ‘albergo diffuso’ che intendiamo favorire perché sono un’offerta che incontra il gradimento delle famiglie e dei fruitori di un turismo ‘verde’, su cui puntare per estendere le presenze dai laghi alla montagna e nelle valli. Non da ultimo sono un modo per recuperare vecchie abitazioni e per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri di montagna”.
“Come Azienda Turistica Locale vogliamo sottolineare l’accresciuta notorietà della nostra destinazione a livello internazionale – commenta il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli Antonio Longo Dorni – frutto di anni di lavoro, tecnologie, competenze e contatti impensabili a livello di singole aree o di singoli comuni. Oggi disponiamo di un sistema turistico integrato che genera ogni mese più di 200 mila contatti sui nostri siti, collaborazioni continue con i media a livello europeo, iniziative con gli operatori e servizi di accoglienza moderni. Basti pensare che ogni giorno gestiamo un centinaio di contatti diretti da parte dei turisti, che si traducono poi in visite e soggiorni”.
(Da OkNovata.it)